diritti e doveri degli studenti

REGOLAMENTO DI CLASSE – ISTITUTO “A. BARBARIGO” SEZIONE SERALE

 

 

La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. La difesa e lo sviluppo della democrazia nella scuola sono uno dei presupposti necessari per la sua trasformazione e riqualificazione verso obbiettivi più rispondenti alle attuali esigenze del Paese.”

(Dal P.O.F. di Istituto)

 

Convivere insieme 5-6 ore al giorno implica che si rispettino alcune regole e che vengano rispettati alcuni diritti, per non ‘darsi addosso’ e far andare bene le cose.

 

Doveri

  1. Gli studenti sono tenuti a frequentare i corsi per almeno il 75% del monte ore personalizzato di lezioni (o presentare adeguate giustificazioni se si supera il monte ore) e ad assolvere agli impegni di studio (fare le verifiche previste con esito positivo, avvisare se non si può essere presenti alle verifiche e concordare i recuperi, studiare a casa ed eventualmente svolgere i compiti assegnati).
  2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.

In particolare, cercare di far sì che le proprie esigenze personali non vadano a interferire o a danneggiare le esigenze degli altri:

  • Spegnere il cellulare durante le ore di lezione, o silenziarlo in caso di necessità di essere reperibili.
  • Alzare la mano per chiedere la parola, per non interrompere insegnante o compagni e aiutare chi segue la lezione a non ‘perdere il filo’, specie se ci sono persone che hanno difficoltà linguistiche.
  • Gettare i rifiuti nei cestini.
  • Non mangiare durante le lezioni: ci sono ricreazione e cambi dell’ora per questo. Se si viene dal lavoro e si è saltato il pasto, informare l’insegnante.
  • Andare in bagno uno alla volta. Al cambio dell’ora, specie dopo una verifica, informare l’insegnante entrante se si esce (altrimenti si può fare confusione tra chi esce per andare in bagno e chi esce dall’istituto).
  • La tolleranza per il ritardo è di 10 minuti per la prima ora, 5 nei cambi d’ora o dopo la ricreazione (per andare in bagno etc.). In caso di ritardo prolungato, l’insegnante può considerare assente l’allievo per quell’ora e non ammetterlo in classe. In caso di ritardi fisiologici dovuti a orari di lavoro, informare l’insegnante.
  • Se si deve uscire prima per motivi di trasporto, informare l’insegnate. Nel caso in cui più di uno studente all’ultima ora debba uscire prima, accordarsi e cercare di uscire tutti insieme, per non disturbare la lezione.
  • Evitare, entrando o uscendo in ritardo, di salutare lungamente i compagni uno per uni, darsi appuntamenti per il giorno dopo etc, ma entrare/uscire con discrezione, per non disturbare chi segue la lezione.
  • È vietato fumare nei locali dell’istituto. Se non si riesce proprio a farne a meno, si può uscire durante la ricreazione, ma si prega di rispettare il vicinato non lasciando cartacce e mozziconi nella calle e non sedendosi sui gradini dei portoni di casa dei vicini.
  1. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente.
  2. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento d’istituto, specie nei laboratori. In particolare:
  • Gli allievi sono tenuti ad indossare la divisa durante le ore di esercitazione pratica di laboratorio di cucina, sala – bar e segreteria d’albergo, nonché ogni qualvolta lo richiedano le circostanze.
  • Eventuali danni provocati da uso improprio dei locali o degli strumenti, da negligenza o da dolo dovranno essere risarciti da chi li ha causati.
  • E ’vietato l’ingresso agli estranei.
  • Il laboratorio deve essere lasciato pulito ed il materiale in ordine al termine di ogni esercitazione pratica.
  • Le sale di esercitazione sono da considerarsi aule e pertanto gli allievi non possono allontanarsi dai relativi reparti se non per giustificati motivi e comunque sempre con il permesso del docente.
  • Non lasciare negli spogliatoi oggetti di valore, ma consegnarli al docente.
  1. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
  2. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
  3. GLI STUDENTI EVENTUALMENTE ANCORA MINORENNI non possono uscire per nessun motivo dai locali dell'istituto, se non presentando una richiesta di autorizzazione firmata da famigliari o tutori.

 

Diritti:

  1. All’inizio dell’anno scolastico, l’insegnante presenta alla classe il programma didattico che intende svolgere; tale presentazione comprende oltre all’elenco degli argomenti che l’insegnante intende trattare, anche una chiarificazione del metodo che egli intende adottare per le spiegazioni, per le interrogazioni e per le verifiche scritte; l’insegnante inoltre specifica a quali criteri di valutazione si atterrà nel giudicare l’operato degli studenti.
  2. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente deve tenere presente la necessità di rispettare i reali tempi di studio degli alunni (i compiti non possono essere assegnati un giorno per l’altro, non vi può essere sanzione per i compiti non svolti; tuttavia, si fa presente che una parte del lavoro deve necessariamente essere svolta a casa, per ragioni di tempo).
  3. Nel rapporto con gli allievi, l’insegnante sostiene e favorisce l’ordine interno della classe, da raggiungere attraverso un rapporto di reciproco rispetto e fiducia.
  4. Quando l’insegnante sottopone gli studenti ad una verifica scritta, riconsegna loro i compiti entro un tempo non superiore ai quindici giorni.
  5. L’insegnante, al termine di una verifica orale, comunica agli studenti il voto: tale comunicazione può avvenire anche in forma privata.
  6. Non ci possono essere più di due-tre verifiche scritte nella stessa settimana, salvo che nei momenti di chiusura del quadrimestre/anno scolastico.
  7. Nelle scuole secondarie superiori gli studenti, i genitori, i docenti e non docenti hanno il diritto di riunirsi in assemblea secondo quanto stabilito dai regolamenti di applicazione dell’autonomia, dallo statuto degli studenti e dal POF.
  8. GLI STUDENTI MAGGIORENNI hanno diritto alla tutela della loro privacy. Si invitano quindi i famigliari degli studenti più giovani a richiedere un colloquio con i tutor dei ragazzi solo dopo aver richiesto la loro autorizzazione scritta (o presentandosi con i ragazzi al colloquio stesso).

Per gli studenti sono previste assemblee di classe e di istituto che possono essere convocate in orario di lezione una volta al mese.

L’assemblea di classe è convocata liberamente dagli studenti della classe e può durare al massimo due ore; non può essere convocata sempre nello stesso giorno della settimana per non togliere ore alle stesse materie. L’ordine del giorno deve essere preventivamente comunicato al Dirigente Scolastico (minimo 5 giorni prima, la richiesta va fatta su apposito modulo e consegnata in Segreteria o a un docente).

        9. Hai diritto di sporgere reclamo:

Si possono presentare reclami o far presenti problematiche organizzative al Coordinatore di Classe.

L’obiettivo comune è quello di assicurare e migliorare il livello qualitativo del servizio reso, agendo in un clima di serena collaborazione al fine di individuare un’adeguata soluzione alle problematiche segnalate.

 

OK…MA COSA SONO…

1. Comitato studentesco

Costituito dai rappresentanti di classe degli studenti, ha il compito di convocare l’assemblea studentesca d’Istituto e di garantire l’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti all’assemblea.

2. Consiglio di Classe

E’ l’organo collegiale costituito da tutti i docenti di una classe, più due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti (vedi). E’ presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente membro del Consiglio, delegato dal Dirigente. Si riunisce in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni e ha il compito di formulare proposte in ordine all’azione educativa e didattica (libri di testo, programmi, attività integrative, corsi di recupero, viaggi d’istruzione, visite guidate, ecc.) e di agevolare i rapporti fra docenti, genitori e alunni.

Il potere decisionale sulla valutazione degli studenti (promozione o non promozione o assegnazione del debito(vedi)) spetta all’intero Consiglio di Classe che valuta e decide su proposta del singolo docente.

3. Debito scolastico e Credito scolastico e formativo.

Alla fine dell’anno, agli studenti che non hanno raggiunto la sufficienza in alcune discipline, viene assegnato un “debito” (o “giudizio sospeso”), che deve essere recuperato entro la fine di agosto dell’anno scolastico in corso. L’accertamento del recupero avvenuto avviene con un esame scritto.

Il “credito” è invece quanto acquisito da ciascuno studente per guadagnare conoscenza e padronanza in un determinato ambito di studio, inclusi anche il tempo di studio personale e le esperienze extra-scolastiche di studio e di lavoro.

Il credito può essere scolastico o il credito formativo.

Il credito scolastico concerne tutte le attività organizzate dalla scuola, anche in concorso con altri enti, sia in orario di lezione che in orario extra-scolastico, in ambito curricolare ed extra-curricolare, secondo le modalità indicate nel POF. Indica inoltre, al serale, una conoscenza che lo studente, nel suo personale percorso di studio e di vita, possiede già e che quindi non deve essere studiata e verificata di nuovo.

Il credito formativo viene attribuito agli studenti per attività extra-scolastiche ed extra-curricolari che però abbiano una ricaduta sulla preparazione generale o specifica dell’allievo alla fine del ciclo scolastico, concorrendo al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi indicati nel Piano per l’Offerta Formativa.

I crediti e gli eventuali debiti assolti nel corso degli anni di frequenza servono a determinare, assieme alla media dei voti, il punteggio di ammissione all’esame di Stato.